Under 17, superato il turno

Basket Riccione – Vis Trebbo Lame 51-39

(10-10; 25-19; 36-32; 51-39)

Vis Trebbo Lame. Lippolis, Musiani, Melloni, Crescini, Tagliavini 9, Asaro 1, Masina Vittorio 10, Stringa, De Lillo, Venturoli 9, Masina Riccardo 10. All. Bassi

E' stata una partita tirata dall'inizio alla fine, non bella ma intensa e giocata con partecipazione da entrambe le squadre. La posta in palio, la qualificazione in Coppa, seppure piccola, faceva gola, e nella comprensibile tensione del risultato ne è scaturito un incontro in cui hanno prevalso le difese mentre gli attacchi hanno segnato col contagocce.

Il Basket Riccione era temuto nella sua componente fisica, con molti atleti di stazza, meno punte nel gioco esterno o dall'arco, ma pericoloso nel penetrare a canestro e andare a rimbalzo, arpionando palloni sotto le plance; così è stato, con poche insidie subite nel tiro da fuori, ma molti rimbalzi catturati dai lunghi avversari (soprattutto Maioli in questo senso ha fatto la parte del leone, sfruttando la mole e per fortuna graziandoci più volte dai liberi).

Il Vis Trebbo-Lame, da parte sua, alla sua prima partita dentro-o-fuori, gioca una gara accorta, rallentando il ritmo, difendendo bene e costringendo gli avversari a basso punteggio, faticando ad attaccare nella palestra del Riccione (bella ma piccola, con l'arco dei tre punti sul lato ridotto ad un corridoio dove i piedi faticano a stare), tremando solo nell'ultimo quarto quando gli avversari sono arrivati sul +14, ma non disunendosi e trovando proprio in quel momento le forze per aggrapparsi al risultato e condurre in porto, se non l'incontro, almeno la fondamentale differenza canestri.

Cronaca. Il primo canestro è ancora degli avversari e sul ribaltamento di fronte un passaggio intercettato, si impenna e finisce direttamente nel canestro del Riccione; sarà un presagio? Un colpo di fortuna? Forse entrambi, sta di fatto la prima frazione corre sul filo dell'equilibrio con attacchi timidi fino al 10-10… ma a noi può anche stare bene; seconda frazione a strappi con primo vantaggio Riccione sul +5 ma la tripla di Venturoli ci riavvicina, Riccardo inventa un paio di canestri, però la spinta del Riccione sotto canestro è più forte e il finale di tempo è 25-19, con ultimo canestro di Venturoli sulla sirena prima convalidato poi annullato dopo (!) consulto con il tavolo.

Nel terzo quarto, l'incontro non si sposta dal sostanziale equilibrio, con Riccione che continua a prevalere sotto le plance, ma a non concretizzare e noi che cerchiamo di controllare il ritmo ed il risultato con alcune fiammate (tripla di Micio Tagliavini, canestro di Vittorio sul finire della frazione) per il 36-32; punteggio molto basso, ma a noi va ancora bene.

Ultimo quarto con il traguardo a portata e come sempre, con la fatica e la tensione a mille, subiamo l'unico break dell'incontro, scivolando prima a -8 e poi più pericolosamente a -14, non segnando più, e soffrendo un accenno di zona-press del Riccione; una invenzione di Micio Tagliavini ci dà ossigeno (dopo avere sprecato poco prima due rigori) e ci permette di tenere duro e di galleggiare; entra De Lillo, limita Maioli, Venturoli con due liberi ed un canestro ci consente di arrivare all'ultimo minuto sul -12; anche Riccione è stanco e perde palla; geliamo la palla, perdiamo la partita, ma per noi è paradiso.

Ora si va avanti! Prossimo avversario sarà sicuramente una squadra del girone di Elite, e quindi con un pedigree decisamente superiore al nostro da affrontare sempre sul doppio incontro (uno da noi ed uno da loro); la posta si alza, il sipario si allarga, per ora godiamoci questo risultato in attesa di sapere chi sarà il prossimo antagonista.

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